Con una velocità impressionante, venerdì della settimana scorsa, si è diffusa attraverso i social la notizia che una persona ha forzato il tabernacolo dell’altare laterale dei Santi Martiri in chiesa parrocchiale. Sicuramente nell’intenzione del rapinatore c’era l’aspettativa di trovare una porticina di un valore alquanto elevato. Se n’è dovuto andare lasciando solo i segni del suo atto vandalico. Gli articoli di giornale hanno riportato questo fatto di cronaca e diverse persone mi hanno chiamato rammaricandosi dell’accaduto. Desidero partire da qui per la riflessione pasquale che vorrei interpellasse me e la comunità. Quante realtà di morte viviamo attorno a noi! Purtroppo quest’anno la pandemia ha fatto la parte del leone e ci ha portati a riflettere sulla qualità della nostra fede: una fede magica o una fede che ci chiama a dare risposte concrete? Quali sono le mie scelte di vita in relazione alla situazione dei profughi, dei migranti, dei senza tetto, di coloro che sono entrati a far parte dei nuovi poveri per problemi economici e finanziari? Struttura di morte è pure la corsa agli armamenti, ma noi la sentiamo lontana. Eppure Papa Francesco ce la “spiattella” continuamente sulla nostra coscienza, perché è fortemente una struttura di morte. Toglie la vita delle persone e il denaro che andrebbe investito per eliminare, ad esempio, la tanta fame nel mondo. Potremmo domandarci; “: Che cosa ha a che fare con me, con noi tutto questo?”. Recita la sequenza pasquale:“Raccontaci, Maria, che cosa hai visto sulla via?”. La risposta è nel Risorto, perché Pasqua di Risurrezione è il trionfo della vita nella sua pienezza, una vita che riscopriamo nella Galilea di ciascuno di noi, dove ogni giorno il Risorto si manifesta. Ancora una volta papa Francesco ci indica la strada con le parole, più che significative, pronunciate durante la Messa della domenica delle Palme; “I veri eroi non sono quelli che hanno fama, soldi e successo, ma quelli che danno se stessi per servire gli altri. La gioia più grande è dire sì all’amore, senza se e senza ma”. Buona Pasqua.
*Accompagniamo* il nostro Parroco *Don Max* in questo momento di dolore *per la perdita del papà Andrea*, che affidiamo alla misericordia di Dio. Chi può domani alle 14:00 a Novara (per passaggi scrivete al 3397219112) oppure tutti alla Messa di Domenica ore 10:30 in campone… info sul volantino… 🙏🏻
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